Alfio Antico tamburi a cornice e voce

Amedeo Ronga contrabbasso

Paolo Sorge chitarre

Raffaele Brancati clarinetti, sassofono e flauto

“Alfio Antico è il Mastro Geppetto della World Music” | Pucci Attardi

Questo nuovo Concerto nasce dal desiderio di esprimere la gioia, la bellezza, l’armonia del creato, attraverso la musica, il gesto e le parole che vogliono essere il muro a difesa dell’anima imprigionata nelle maglie della violenza e dei disordini di questi tempi bui e feroci immersi nel caos generato dalla paura. È un lavoro corale tra me e i musicisti che collaborano con me da più di venti anni: Amedeo Ronga al contrabbasso, il giovane saggio che ho incontrato per primo e con il quale ho collaborato in duo per tanti anni in Italia e all’estero e che mi ha fatto conoscere Raffaele Brancati ai fiati, il cardellino dagli occhi vivaci, sensibile ed eclettico. Con lui è nato il trio dei concerti successivi e poi grazie a Raffaele entra Paolo Sorge chitarrista raffinato e acuto osservatore. Nel 2000 il quartetto incontra Luigi Esposito e grazie a lui e all’Onyx Jazz Club e alla magia di Matera nasce il mio primo disco, Alfio Antico quartetto: Anima ‘ngignusa. Oggi, dopo circa venti anni, per festeggiare quel primo fortunato lavoro, ci siamo ritrovati con Gigi a Montescaglioso Matera dove abbiamo registrato il nuovo disco in presa diretta, con la stessa volontà di offrire a chi ama ascoltarci, un progetto musicale allegro, spontaneo, sorridente, festoso, romantico, colorato di ritmi e di melodie. Sono io e il mio tamburo, i miei tamburi che costruisco e decoro personalmente con amore profondo. Oggi sono qui, felice ed emozionato di presentarvi questo nuovo concerto, nel quale abbiamo integrato al vecchio repertorio nuovi brani inediti. | Alfio Antico